Il concorso ha raddoppiato l’appuntamento con la fortuna
Ogni giorno il concorso offre due possibilità di vincere il premio di prima categoria.
Oltre al ‘classico’ appuntamento delle 20,30, c’è anche un nuovo appuntamento a pranzo. Ogni giorno alle 13:00 c’è una nuova combinazione vincente sia del Million Day sia dell’Extra.
Nuovo appuntamento con il concorso che mette in palio ogni giorno un milione di euro
Con il Million Day ci sono tantissimi nuovi milionari in Italia. Da quando è nato questo concorso infatti, 278 giocatori sono riusciti a centrare l’intera combinazione vincente.
L’ultima cinquina vincente è stata centrata a Alatri (FR). Il 6 marzo scorso un fortunato giocatore si è portato a casa 1 milione di euro.
Report Uefa ‘Il 23% di sponsorizzazioni arriva dal settore del betting’
Lo sport, il decreto dignità ed il divieto di pubblicità di giochi e scommesse sono stati tra gli argomenti trattati ad Enada 2024, la più importante fiera del settore in Italia.
Tra le varie conferenze, di particolare interesse è stato il panel “L’impatto del betting sul futuro dell’industria dello sport”, moderato dall’ex vicepresidente della Serie C, Marcel Vulpis e con Barbara Beltrami (Kindred), Valerie Peano (EGLA), Cristoph Winterling (dir. Marketing Bologna FC), Stefano Deantoni (Infront) e Giovanni Palazzi (StageUp).
“Il Decreto Dignità ha penalizzato gli operatori e ci ha impedito di comunicare il brand e far capire al consumatore quale fosse l’offerta di gioco regolamentata, esponendolo a rischi. Questo ha causato grandi disparità tra gli operatori – ha detto la Country Manager di Kindred, Barbara Beltrami – Il Decreto Dignità è stato approvato solo per propaganda e senza dati scientifici alla sua base. Chi ha introdotto questa misura non conosce il settore e ha agito senza colpire veramente dove poteva essere il problema. La cosa più grave è che questa scelta ha anche causato problemi economici. Spesso si demonizza questo comparto, cosa che non avviene all’estero. La sponsorizzazione è uno strumento non solo di marketing, ma permette di creare un engagement con il proprio pubblico e dare qualcosa in più”.
“Il divieto di pubblicità è talmente onnicomprensivo che abbraccia anche le sponsorizzazioni, è nato per una scelta di pancia del Governo in carica all’epoca. Il fallimento del divieto di pubblicità è esemplificato dal fatto che calciatori di Serie A hanno piazzato scommesse su siti illegali, senza capire che quella non fosse l’offerta di gioco regolamentata in Italia. Ciò è uno degli effetti del divieto, ovvero quello di non far distinguere bene il legale dall’illegale. Il rapporto tra società di betting e sport è molto profondo anche in merito all’integrità degli eventi sportivi. Molte volte, infatti, sono gli stessi operatori che segnalano flussi anomali di scommesse e possibili match-fixing”, ha invece detto la founder dell’European Gambling Lawyers & Advisors, Valerie Peano. “Il Governo, attraverso il riordino, può dare un nuovo impulso. Nel testo che circola è presente una timida apertura da questo punto di vista e può fare ben sperare”.
Il presidente di StageUp, Giovanni Palazzi, si è soffermato sui numeri: “In Italia, il mercato delle sponsorizzazioni è andato meglio del previsto e per quest’anno si prevede che cresca del 6%. A livello sportivo le sponsorizzazioni pesano per 780 milioni di euro. La crescita di quest’anno è motivata dai futuri importanti eventi. Il calcio, ovviamente, è il principale interlocutore con il 67% del totale. L’ultimo report della Uefa ha mostrato che il 23% delle sponsorizzazioni deriva dal betting. La reintroduzione del mercato italiano porterebbe certamente a più risorse per il sistema sportivo”.
“Credo sia chiaro a tutti che l’industria del betting sia veramente fondamentale per lo sport. Il settore delle scommesse ci ha spesso aiutato a creare delle opportunità per i nostri tifosi. Non sono solo investimenti economici, ma opportunità che hanno permesso a molte persone di vivere esperienze uniche. Lo sport è la nona industria del Paese con un fatturato di 22 miliardi di euro e la crescita di questa industria è stata aiutata dal betting. Questo decreto ci ha impedito di sensibilizzare le persone sui pericoli del gioco e distinguere bene i siti legali da quelli illegali”, il pensiero di Cristoph Winterling, direttore Marketing Bologna FC.
Infine Stefano Deantoni, direttore marketing di Infront: “Prima del Decreto Dignità avevamo notato un aumento delle sponsorizzazioni dal mondo del betting. Siamo una società di intermediazione e nel 2017 eravamo arrivati ad avere una fetta importante del fatturato di Infront, ovvero il 30%. Purtroppo, dopo l’approvazione del Decreto Dignità siamo al 15% di fatturato che deriva dall’infotainment. Questo fa ben capire che il sistema sportivo ha avuto meno risorse andando ad impattare la competitività dei club italiani nei confronti del resto d’Europa. Dunque, ci auguriamo che vengano approvate almeno delle vie di mezzo come la promozione attraverso testimonial o comunicazioni in sovraimpressione che possano permettere di rendere consapevoli gli utenti di quali siano i siti di gioco legale”.
Nel panel “Gioco online: il “non” riordino” grido d’allarme degli operatori per un decreto considerato troppo oneroso e penalizzante
A Enada 2024, che si è tenuta a Rimini dal 12 al 14 marzo, a tenere banco è stato il riordino del gioco pubblico, approvato proprio lunedì 11 dal Consiglio dei Ministri. Un tema caldo e attualissimo che ha riempito il confronto e le discussioni sul palco della fiera, con operatori, associazioni ed enti del settore del gioco pubblico che hanno affrontanto il presente e il futuro del comparto.
Un momento di particolare interesse è stato rappresentato dal convegno “Gioco online: il “non” riordino. Criticità e rischi dell’ultimo decreto del governo in tema di gioco pubblico”.
Barbara Beltrami, Country Manager di Kindred ha sottolineato: “Quello che sta avvenendo in Italia ci lascia un po’ perplessi, l’Italia è un mercato rilevante in Europa ed è sempre stata il modello su questo tema, quindi c’è preoccupazione che altri Stati possano seguire lo stesso tipo di regolazione. Ci troviamo in una situazione in cui la disparità tra operatori grandi e piccoli sarà enorme. Questo riordino crea delle condizioni ingiuste soprattutto nell’ottica delle aziende medio piccole – le sue parole – Il nostro settore è stato massacrato da chiacchiere inutili e dati falsi. Ogni giorno in TV e giornali nazionali ci sono dati fuorvianti. Nell’online tutto è tracciato e se si analizzano i dati si scoprirebbe che è una risposta al gioco problematico, non la fonte del problema. Mi auguro che si cominci a guardare al gioco legale come la soluzione”.
Per l’avvocato StefanoSbordoni: “Ormai la legge è passata e quindi dobbiamo essere propositivi. Il vero punto può essere una riattivazione del gioco a terra con una spinta sull’eliminazione delle problematiche che ci sono sul territorio, come distanziometri e limiti orari. All’interno dei 93 concessionari attuali del gioco online ci sono molte punte di iceberg, poiché tanti attori internazionali importanti hanno investito pochissimo a causa anche del divieto di pubblicità. Questo importo di 7 milioni di euro, seppure enorme, non pregiudicherebbe loro la buona resa della concessione perché hanno una potenza di fuoco paragonabile a quella dei grandi gruppi nazionali”.
“Questo decreto rappresenta una ulteriore occasione persa per arrivare ad una riorganizzazione del sistema, poiché molti punti non sono chiariti. Inoltre, si parla sempre delle piccole e medie imprese come spina dorsale del Paese, ma questa normativa rappresenta un duro colpo”, il commento di Riccardo Sozzi di Streetweb. “Mettere il costo delle concessioni a 7 milioni è molto gravoso per le aziende meno strutturate. Inoltre, ci sono oneri accessori e tecnologici ancora non chiariti. Non riesco a capire la ratio delle limitazioni ai PVR anche dal punto di vista del riciclaggio e gioco responsabile. Ci sono anche rischi erariali perché il gioco online non sviluppa lo stesso gettito erariale del fisico. Inoltre, dal punto di vista del gioco fisico ci sono ancora forti restrizioni e difformità territoriali che provocano la chiusura di numerose attività”.
Anche il Managing Director dell’European Gambling Lawyers & Advisors, Giovanni Carboni, ha espresso il suo parere: “Il riordino costituisce un cambiamento totale del paradigma perseguito per 20 anni, ovvero quella della inclusione e orientamento verso gli operatori con l’obiettivo di acquisirli nel mercato italiano. Questo riordino persegue una contrazione. Sono sicuro che i concessionari non saranno 50 ma di meno, andando a inficiare anche il calcolo dei 350 milioni di entrate. A mio avviso, si poteva lavorare sul canone per raggiungere gli stessi obiettivi di finanza pubblica. Questa barriera all’ingresso per gli operatori più grandi rappresenta lo 0,1% dello GGR, quindi una frazione irrilevante. Al contrario, su quelli più piccoli il peso è infinitamente più alto. I grandi gruppi che hanno quote di mercato piccole non compreranno la concessione, poiché investiranno le loro risorse in altri mercati”.
“È da tempo che parliamo delle criticità di questo riordino. Le previsioni sulla partecipazione al bando di gara dell’online parlano di 50 concessionari per 350 milioni di euro di entrate complessive. Va però fatta innanzitutto una distinzione tra società e concessionari: le prime possono arrivare fino a 5 concessioni e sotto questo punto di vista ci saranno una ventina di società che potrebbero prendere più di una concessione – ha dichiarato il fondatore di Kogem, Salvatore Vullo – Se dovessi fare una consulenza ad un piccolo operatore, alla luce di questo bando, non consiglierei di partecipare. Andiamo incontro ad un mercato che cambierà notevolmente”.
L’ultima vincita importante è stata centrata a Vicenza
L’ultima vincita centrata all’Eurojackpot in Italia risale allo scorso 9 febbraio con l’estrazione numero 12. Ad essere premiato è stato un fortunato giocatore del Veneto.
E’ stata, infatti, centrata una vincita con punti 5+1 da 220.512 euro a Sandrigo, in provincia di Vicenza. La giocata vincente è stata realizzata presso il punto vendita Bar Impero.
La combinazione vincente è stata: 4-10-11-20-22 con gli Euronumeri 7 e 10.
Si trattava della quarta vincita centrata in Italia nel 2024.
L’estrazione numero 10 di venerdì 2 febbraio ha regalato due vincite con punti 5+0 da 82.353,60 euro ciascuna. Una a Bari ed una a Monterotondo, in provincia di Roma.
La combinazione vincente è stata: 13 – 17 – 21 – 30 – 39 + Euronumeri 8, 11.
La prima vincita del 2024 ha premiato invece Tortoreto, in provincia di Teramo, con una vincita con punti 5+0 da 134.207 euro presso il punto vendita Tabaccheria Trieste.
La combinazione vincente è stata: 11 – 30 – 32 – 45, 47 + Euronumeri 3, 10.
Estrazione del mercoledì per il VinciCasa. Giocare è davvero semplice: si devono scegliere 5 numeri su 40 e, indovinandoli tutti, si vincono una casa e 200mila euro subito.
L’estrazione di mercoledì 13 marzo è:
3-5-22-23-30
Le quote:
CATEGORIA
VINCITORI
VALORI IN EURO (€)
Punti 5
0
–
Punti 4
6
229,90 €
Punti 3
272
17,93 €
Punti 2
2972
2,26 €
È il vincitore a scegliere l’immobile da acquistare. Avrà 2 anni di tempo per cercare la casa dei suoi sogni, in tutta Italia e in completa libertà.
Tutti i giorni due estrazioni per cercare di centrare il premio milionario
Nuovo appuntamento con il Million Day, lotteria basata sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra l’1 e il 55.
I giocatori possono partecipare all’estrazione compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.
Il concorso si basa sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra 1 e 55
Nuova estrazione in compagnia del Million Day.
Il gioco del Million Day ha fatto il suo debutto il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria.
Poco dopo, ai giocatori è stata data la possibilità di effettuare le proprie giocate anche online.
La prima grande vincita è avvenuta il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione, con la quale il vincitore ha avuto la possibilità di riscuotere il premio da un milione di euro.
Il vincitore ha 2 anni di tempo per trovare la casa dei sogni
Appuntamento del martedì con il Vincicasa, il concorso che mette in palio ogni giorno un premio del valore di 500mila euro. Il vincitore non dovrà fare altro che presentarsi con la ricevuta vincente presso gli Uffici Premi Sisal, a Milano o a Roma.
La combinazione vincente è:
7-9-10-22-34
Le quote:
CATEGORIA
VINCITORI
VALORI IN EURO (€)
Punti 5
0
–
Punti 4
8
198,47 €
Punti 3
298
18,84 €
Punti 2
3314
2,33 €
Per finalizzare l’acquisto della casa, il vincitore ha 2 anni di tempo dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino ufficiale del concorso vinto.
Il vincitore può acquistare più immobili ma solamente sul territorio italiano.
Nel caso in cui il valore di compravendita dell’immobile scelto dal vincitore sia superiore alla quota di Premio vincolata all’acquisto della casa, la differenza resta a carico del vincitore.